Katte kabuto no owo shime yo!

勝 っ て 兜 の 緒 を 締 め よ

DOPO LA VITTORIA STRINGI I LACCI DEL TUO ELMETTO!

È probabile che l’allievo cominci a parlare abitualmente delle proprie esperienze di addestramento, senza rendersi conto che questo porta a distruggere la solidità tecnica già raggiunta e a impedire un ulteriore sviluppo tecnico. Anche la crescita interiore ne risente, giacché non può sbocciare nella parola. La forza viene dall’arginare l’esperienza, non dal lasciare che fuoriesca. Ma vi è ancora un altro sintomo: quello di “fermarsi” di fronte ai progressi raggiunti, ciò rivelandosi fatale per l’ulteriore sviluppo. Il successo immediato deve essere subito stornato dall’allievo con nuovi, complessi obiettivi. È qui che si rivela essenziale il maestro. Egli deve far sì che l’allievo rimanga “cieco”, conservando la risolutezza di addestrarsi correttamente; limitarsi alla pratica automatica, “a memoria”, costituisce un approccio fuorviante [..]

Il detto del guerriero, Katte kabuto no owo shyme yo! – Dopo la vittoria, stringi i lacci del tuo elmetto! – esprime proprio la previsione di ostacoli più duri che devono ancora venire; ed è bene che l’allievo ne faccia il proprio motto.

Donn F. Draeger, Budo classico.