Essere svegli è tutto

Essere svegli è tutto.

Di nulla l’uomo è così fermamente persuaso quanto d’essere sveglio. In verità però egli è imprigionato in una rete di sonno e di sogno che egli stesso ha intessuto. Più fitta è questa rete e più potente signoreggia il sonno. Quelli che vi sono impigliati passano nella vita come un gregge avviato al macello, ottusi, indifferenti e senza pensieri.

Essere svegli è tutto.

Il primo passo in questo senso è così facile che anche un bimbo lo sa fare; solo il malcolto ha disimparato a camminare e resta paralizzato d’ambo i piedi perché non vuol fare a meno delle stampelle che ha ereditato dai suoi antenati.

Sii sveglio qualunque cosa tu imprenda! Non credere d’esserlo diggià: No: tu dormi e sogni.

Irrigidisciti tutto, raccogliti bene e constrìngiti un momento solo alla sensazione che ti traversa con un brivido il corpo:

«ORA SONO SVEGLIO!»

Se ti riesce di sentire questo, riconoscerai pure d’un tratto che lo stato in cui solo un istante prima ti trovavi non appare al confronto che come stordimento e sonnolenza.

Ed è questo il primo passo esitante per un lungo, lungo migrare dalla servitù all’onnipotenza.

Cammina in questo modo da risveglio a risveglio.

Non v’è pensiero tormentoso che così tu non possa sbandire; esso resta indietro e non può più sollevarsi fino a te; tu lo sovrasti, così come la corona di un albero cresce spaziando al di sopra dei rami inariditi.

Cadranno da te i dolori come foglie appassite, una volta che tu sia tanto innanzi, che codesto risveglio s’impossessi del tuo stesso corpo.

Gustav Meyrink

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Molto, molto utile anche  per chi pratica I-AI, che significa:

 … ESSERE SVEGLI È TUTTO!