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11 Ottobre
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Significati di «IAI-DŌ»
居合道 Dal dizionario “KAN WA DAIJITEN” edito da “TACHIKAWA BUNMEIDO” 15 agosto 1924 – 18a ristampa 居 I – si
Dignità e spazio degli antichi Re
«L’accettazione della nostra vera bellezza è un grande passo che dona dignità e spazio ai nostri corpi, quello che gli
Ko-kun-go-i
I CINQUE RANGHI DEL MERITO da: Kaiten Nukariya, La religione dei samurai Preziosissimi per il praticante di I-AI. «Ora ci
I-AI è tagliare in uno la dualità
«OCCORRE ACCORGERSI DI TUTTO». Così il Maestro. Si deve imparare ad essere ognora attenti e consapevoli. Essere accorti: svegli, avveduti,
I-AI è quando non c’è tempo per pensare
Nella vita – è esperienza di tutti ancorché inavvertita o sottovalutata – ci sono momenti in cui non c’è tempo per
I-AI è la vita di ogni giorno
La parola I-AI 居合 (ite awasu) è contenuta nel motto probabilmente più importante della Spada giapponese: Tsune ni ite, kiu
L'ah delle cose
L’AH DELLE COSE, ovvero MONO NO AWARE (si veda anche il capitolo precedente). da: Henri Focillon, Il genio giapponese Dal
Mono no aware
物の哀れ Riteniamo che il praticante di Spada, anzi di Sciabola giapponese non possa esimersi dal prendere in considerazione il concetto
Tajō ippen
L’atteggiamento di spirito e quindi psico-fisico di fondo nello I-ai e nel Seiza-Mokuso ha da essere come quello del portiere
Hogan Biiki
Onoda Hiroo (1922- 2014) L’ultimo samurai sconfitto dell’epoca imperiale nipponica “La nobiltà della sconfitta” di Ivan Morris è un testo
Delle Ossa
Indispensabile da sapere per il praticante di I-AI […] nel fisico, esercitarsi (...) praticate pugilato, praticate arti virili, praticate scherma, praticate
Io è l'anonimo
Quando riusciamo a guardare con obiettività, dimenticando completamente il nostro “io”, solo allora possiamo, come figure in un dipinto, conservare
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