Honshin – Moshin
14 Marzo 2019
La Mente Giusta – La mente confusa
La Mente Giusta è la mente che non rimane in un luogo. È la mente che si estende in tutto il corpo e l’essere.
La mente confusa è la mente che, pensando, si congela in un posto.
La Mente Giusta che si congela diviene mente confusa. Quando si perde la condizione di Mente Giusta sorgeranno mancanze qua e là. Per questo motivo è importante non perderla.
Nella sua azione la mente Giusta è simile all’acqua, la mente confusa è simile al ghiaccio, inutile per lavare mani e corpo.
Quando il ghiaccio si scioglie diviene acqua e fluisce in ogni luogo e può lavare ogni cosa.
Se la mente si fissa in qualcosa diviene acqua ghiacciata e non può essere usata liberamente.
Quando la mente è sciolta ed è usata come l’acqua, estendendola attraverso tutto il corpo, può essere utilizzata ounque si voglia mandarla.
Ciò è la Mente Giusta.
Takuan Soho, Fudōchishinmyōroku, Il misterioso primato della mente immobile.
La Mente Giusta, simile all’acqua è detta Honshin 本心, traducibile anche come “il vero spirito (mente), lo spirito originario”, formato dai due ideogrammi di “origine” (本 hon, moto) e “spirito” (心 shin, kokoro). L’ideogramma di “origine” è di particolare importanza in Giappone, costituendo una sorta di elemento alfa dal quale se ne generano degli altri. La stessa dicitura Sol Levante, altro non é che un’interpretazione del vero significato di Nippon (o Nihon) 日本, ossia “origine del sole” (日 hi, nichi).
La mente confusa, simile al ghiaccio, è detta moshin 妄心 (o anche mojin), ossia “la mente illusa”. Questo é un termine buddista, la mente viene illusa dalle pulsioni terrene (bonno煩悩) che la traggono in confusione ed errore. L’ideogramma 妄 (mo) indica, appunto, un’illusione, un’allucinazione, qualcosa di avventato che non porterà ad un epilogo positivo.
Va notato che questi due concetti sono propri della Yagyu Shinkage Ryu, e sono trattati anche all’interno dello “Heiho Kadensho” (Scritti sulla strategia della nostra tradizione), il più importante testo della scuola ad opera di Yagyū Munenori. La loro funzione è quella di spiegare, più avanti, la stretta relazione che lo zen aveva con questo stile di spada: “Kenzen Ichinyo” (la spada e lo zen sono una cosa sola).
Va anche precisato che quanto espresso sia nel “Fudōchi Shinmyōroku” che nello “Heihō Kadensho” è la visione che la Yagyū Ryū aveva del combattimento con la spada. Espressioni come “honshin” e “moshin” non sono assimilabili a tutte le scuole, le quali si discostano da quanto espresso sopra proprio perché non furono influenzate dallo zen.