Honshin – Moshin

La Mente Giusta – La mente confusa

La Mente Giusta è la mente che non rimane in un luogo. È la mente che si estende in tutto il corpo e l’essere.

La mente confusa è la mente che, pensando, si congela in un posto.

La Mente Giusta che si congela diviene mente confusa. Quando si perde la condizione di Mente Giusta sorgeranno mancanze qua e là. Per questo motivo è importante non perderla.

Nella sua azione la mente Giusta è simile all’acqua, la mente confusa è simile al ghiaccio, inutile per lavare mani e corpo.

Quando il ghiaccio si scioglie diviene acqua e fluisce in ogni luogo e può lavare ogni cosa.

Se la mente si fissa in qualcosa diviene acqua ghiacciata e non può essere usata liberamente.

Quando la mente è sciolta ed è usata come l’acqua, estendendola attraverso tutto il corpo, può essere utilizzata ounque si voglia mandarla.

Ciò è la Mente Giusta.

        Takuan Soho, Fudōchishinmyōroku, Il misterioso primato della mente immobile.

     La Mente Giusta, simile all’acqua è detta Honshin 本心, traducibile anche come “il vero spirito (mente), lo spirito originario”, formato dai due ideogrammi di “origine” ( hon, moto) e “spirito” ( shin, kokoro). L’ideogramma di “origine” è di particolare importanza in Giappone, costituendo una sorta di elemento alfa dal quale se ne generano degli altri. La stessa dicitura Sol Levante, altro non é che un’interpretazione del vero significato di Nippon (o Nihon) 日本, ossia “origine del sole” ( hi, nichi).

La mente confusa, simile al ghiaccio, è detta moshin 妄心 (o anche mojin), ossia “la mente illusa”. Questo é un termine buddista, la mente viene illusa dalle pulsioni terrene (bonno煩悩) che la traggono in confusione ed errore. L’ideogramma (mo) indica, appunto, un’illusione, un’allucinazione, qualcosa di avventato che non porterà ad un epilogo positivo.

Va notato che questi due concetti sono propri della Yagyu Shinkage Ryu, e sono trattati anche all’interno dello “Heiho Kadensho” (Scritti sulla strategia della nostra tradizione), il più importante testo della scuola ad opera di Yagyū Munenori. La loro funzione è quella di spiegare, più avanti, la stretta relazione che lo zen aveva con questo stile di spada: “Kenzen Ichinyo” (la spada e lo zen sono una cosa sola).

Va anche precisato che quanto espresso sia nel “Fudōchi Shinmyōroku” che nello “Heihō Kadensho” è la visione che la Yagyū Ryū aveva del combattimento con la spada. Espressioni come “honshin” e “moshin” non sono assimilabili a tutte le scuole, le quali si discostano da quanto espresso sopra proprio perché non furono influenzate dallo zen.

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