Setsuzoku

接続 setsuzoku, connessione, giunzione, unione.

接続する: setsuzokusuru: connettere, congiungere, unire, collegare.

Estratto da:

Bruno Abietti, SHURIKEN – Le “stelle della morte” dei Ninjia

«La particolare e personale visione della “filosofia” zen (e non me ne vogliano i lettori se mi vedo costretto ad utilizzare termini occidentali piuttosto impropri) di cui erano permeati gli Adepti dell’Arte Silenziosa li spingeva alla ricerca di due condizioni di Pratica e di vita essenziali: “MUSHIN” e “SETSUZOKU”.

Sullo “Shin-Mushin”, la “Mente senza Mente”, si è molto detto e scritto. Basterà ricordare che è quello stato del corpo e della mente con cui è possibile agire senza pensiero consapevole con l’istintiva naturalezza, spontaneità, e, di conseguenza, velocità e precisione, che possiedono gli animali.

È la condizione che occorre ricercare in ogni forma di meditazione o combattimento: lasciare che il corpo agisca, che la Spada si muove come impugnata dall’inconscio, che la Freccia o lo Shuriken “si” lancino da soli.

[…] La condizione principale è l’accettazione, piena, totale, impressa a livello di ogni singola cellula del nostro corpo, di una concezione “unitaria” dell’Universo che non è certo di facile comprensione per chi sia vissuto tra gli schematici e dualistici modi di pensare dell’Occidente illuministico.

A maggior ragione questo vale per il concetto che era una volta chiamato sinteticamente “Setsuzoku”. Questa parola significa “Connessione”, “Unione” ed indica l’idea che ogni cosa esistente è fondamentalmente legata ad ogni altra cosa; noi siamo parte dell’Energia Cosmica, del “KI” … ed il KI è parte di noi.

Se io sono sia colui che scaglia che, contemporaneamente, l’oggetto che è scagliato così come il bersaglio verso cui si dirige il tiro; se non esiste né differenza né distanza tra me e il mio obiettivo, allora mi sarà impossibile mancare il colpo: la mia precisione non sarà che una conseguenza secondaria e del tutto naturale del mio modo di vivere, di pensare, di Essere …

È lo stesso principio che guida la raffinata Arte del Kyudo, la Via dell’Arco Tradizionale; e, in effetti, gli Shuriken, per gli Adepti dello Shinobijutsu, assunsero il ruolo simbolico che per il Bushi era concentrato nell’Arco Lungo».

In effetti, che distanza c’è tra lo specchio e ciò che vi si riflette?

E non si dovrà insistere sull’importanza di setsuzoku nello I-AI.