Musō Soseki

Musō Soseki (1275-1351) è considerato il più grande filosofo e la più importante figura religiosa dell’era giapponese Muromachi, (1338-1573), chiamata anche era Ashikaga perché coincide sostanzialmente con lo shogunato Ashikaga, periodo storico in cui la scuola buddista Zen si insediò definitivamente nel Paese del Sol Levante. 

Si presentano qui un brano in prosa e una poesia che possono risultare di grande ausilio al Praticante di I-AI.

«Attrazione e avversione sono due sentimenti che trattengono le persone nella schiavitù del comportamento ripetitivo ignorante. Coloro che ricercano solo ciò che li soddisfa e cercano di evitare ciò che li infastidisce agiscono in questo modo perché non comprendono la natura del mondo. Per coloro che conoscono la natura del mondo, la mancanza di una completa soddisfazione o di adempimento nelle cose del mondo è in sé un consiglio a coltivare il distacco. Chi non brama di essere soddisfatto non sarà infastidito. Ciò che provoca la sofferenza mentale non è l’ambiente in sé ma la mente in sé».

Muchū Mondō (Dialogo nel sogno)

«Mi sveglio dal riposo pomeridiano

 e vedo le ombre

 che muovono nella luce.

 La nebbia scompare dal vecchio cedro

 e mi ritrovo faccia a faccia

con la montagna Haku.

Trent’anni,

così tanti eventi sono venuti e se ne sono andati.

Ora li lascio sfumare, tutti,

e siedo nell’immobilità:

sono statua».

Il monte Haku (白山 Hakusan, “Montagna Bianca”)