Le radici del Bu

Guardando questa immagine vedete le radici del Bu. Risale a prima della seconda guerra mondiale. Il famoso artista giapponese Domoto Insho (1891-1975) la donò al Kashihara Jingu (prefettura di Nara). Ritrae un guerriero che potrebbe anche essere l’imperatore Jinmu. Con la sua mano destra offre un Himorogi (albero sacro) e nell’altra ha un arco. Al suo fianco è una spada.

Il significato dell’immagine è “fare di Yamato (Giappone) una nazione prospera e assicurarsi la felicità ed il nutrimento per il suo popolo”. Perciò il soggetto ha un albero nella mano. Se vuoi fare della legna devi prima avere un albero. Il primo pianta un albero, altri ne portano un altro e si offrono di aiutare a piantarlo. Presto ci sarà una foresta ed una divinità potrà andarla ad abitare.

Questa era l’idea shinto di Iwasaka¹ Himorogi. Devi avere uno scopo e lavorare per questo anche se puoi realizzare solo una piccola cosa. Questo è molto importante.

Se trovi un ostacolo nel raggiungere il tuo scopo devi combattere per superarlo. Questo significa l’immagine. Anche se non ti piace combattere lo farai per la giustizia.

Bisogna avere l’attitudine mentale di chi è pronto a “gettar via la vita” in ogni momento. Ma la tecnica dell’arco (o della spada ndc) non ti dice cosa devi fare. Ognuno di noi deve trovare il suo modo. Non si può confondere il Bujutsu (la tecnica) con il Budo (la via). Se li si confonde, ogni sforzo nella ricerca della verità sarà inutile.

Inaba Minoru (intervista a) – aikidoromanord.org

¹iwasaka 岩坂 pietra collina

Altare in pietra o un tumulo eretto nei tempi antichi allo scopo di invocare la presenza di un kami nei momenti di culto. Secondo una “tradizione alternativa” che descrive l’episodio della “Discesa del nipote celeste” ( tenson kōrin ) nel Nihongi , Takamimusubi eresse un ” himorogi celeste” (albero divino) e ” iwasaka celeste” allo scopo di offrire il culto rituale al nipote divino. 

Questo passaggio indica quindi che sia himorogi che iwasaka sono stati costruiti insieme. 

Dal periodo Edo sono proseguiti i dibattiti sull’utilizzo di pietre reali in tali strutture e si pensava che nessuno dei siti reali sarebbe mai stato scoperto. In misura limitata, tuttavia, prove provenienti da siti di tumuli di roccia come il Taki-matsuri no kami all’interno del Grande Santuario di Ise, i santuari temporanei delle confraternite del festival () nella città di Sakurai, nella prefettura di Nara, e altre scoperte archeologiche suggeriscono che rocce relativamente piccole furono raccolte all’interno di aree delimitate per essere usate come “sede divina” o altare per il culto. Inoltre, molti di questi siti sembrano essere stati decorati con un himorogi o un ramo dell’albero di sakaki . Tali iwasaka erano quadrati o rotondi e rappresentati da un tumulo rialzato di pietre in una zona piana, sebbene in alcuni casi sembrassero aver coinvolto una pietra un po’ più grande posta al centro del tumulo. Alcune teorie suggeriscono che la parola sia sinonimo di iwakura 岩座 (roccia quale dimora di un dio).