Dokkōdō

独行道

LA VIA DELLA SOLITUDINE

O IL CAMMINO SOLITARIO

独 doku (do) – solo

行 kō – camminare

道 dō – la via

Questo testo, scritto da Musashi nel quinto mese del 1645, dunque pochi giorni prima della morte, si colloca nella tradizione dello yūige, il testamento spirituale che i monaci zen lasciavano ai loro discepoli.

1 – Non trasgredire la Via dei Padri.

2 – Nella vita, non perseguire il tuo piacere.

3 – Non essere ingiusto, in nessuna circostanza.

4 – Curati poco di te stesso, molto di ciò che ti circonda.

5 – Non nutrire attaccamenti, in nessun momento della vita.

6 – Non rimpiangere nulla di ciò che hai fatto.

7 – Non invidiare gli altri quando li giudichi.

8 – Qualunque sia la via che imbocchi, non lasciarti rattristare dalle separazioni.

9 – Non nutrire risentimento e non lamentarti né di te stesso né degli altri.

10 – Non farti irretire dalla passione amorosa.

11 – In qualunque campo, non avere inclinazione eccessiva per nulla.

12 – Non curarti troppo della tua casa.

13 – Non perseguire il piacere della buona tavola.

14 – Non conservare beni da trasmettere in eredità.

15 – Non dar credito ai segni infausti.

16 – Non indulgere al possesso di oggetti che non siano quelli del combattimento.

17 – Nel perseguire la tua via non rifuggire la morte.

18 – Non mirare ad accumulare beni e terre per la vecchaia.

19 – Onora Buddha e i kami, ma non affidarti al loro aiuto.

20 – Non curarti del corpo, ma curati dell’onore.

21 – Non allontanarti mai dalla via del combattimento.

Si tratta di un testo che il Praticante di I-AI deve SAPER leggere! E praticare.

Sunyata (Vuoto) – calligrafia di Musashi (musubi.it).